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SPORT CENTER TRIGORIA
[I LAVORI > 2009...]
Il progetto concerne la realizzazione di un complesso sportivo nell'area di Trigoria, nella periferia romana. Trigoria è una frazione del comune di Roma, situata in zona Castel di Decima, nel territorio del Municipio XII. Si trova nell'area sud del comune, esternamente al Raccordo Anulare, al dodicesimo chilometro della via Laurentina. Il nome della tenuta di Trigoria, come si evince dal sito istituzionale del Comune di Roma, potrebbe derivare dal fatto che vi passavano tre piccoli fiumi, “tres gores”, o forse da un antico luogo sacro della zona dal nome greco “tricore” (edifici a tre corpi). La realizzazione di un centro sportivo polivalente e di un'annessa area verde, dotata delle necessarie infrastrutture, risponde all'esigenza di mettere a disposizione del quartiere, e del territorio in generale, servizi e spazi attrezzati oggi assenti, atti a sostenere la domanda di attività sportiva ed in grado di attrarre eventi di carattere provinciale e regionale, in virtù della favorevole posizione rispetto ai principali assi di collegamento.
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Il territorio di Trigoria si presenta diffusamente urbanizzato, con tipologie per lo più estensive ed un generalizzato disordine infrastrutturale. Il quartiere è nato e si è allargato spontaneamente, senza la presenza di un piano regolatore che potesse vigilare sulle scelte di collocazione/costruzione delle abitazioni. Le carenze endemiche di servizi, che hanno indotto tra l'altro alla formulazione della proposta progettuale, si sommano alla inadeguatezza del reticolo viario interno e di attraversamento, infine alla scarsa dotazione di mezzi pubblici. Vale la pena tuttavia citare che ultimamente è in atto una attività di infrastrutturazione del territorio portata avanti dal Comune di Roma, relativa a vari comparti del territorio comunale, tra i quali proprio quello di intervento. All'interno di questo quadro è stato sviluppato il progetto del nuovo complesso sportivo, articolato su due livelli, quello urbanistico e quello architettonico. Le idee forza della progettazione urbanistica si sostanziano nella volontà di ottenere alcuni significativi risultati: riqualificare e rifunzionalizzare un microambito all'interno del quartiere, per via della evidente cesura cagionata dal “non luogo” oggetto del presente intervento; rispettare e valorizzare le dominanti ambientali; seguire le linee della morfologia superficiale; prevedere un nuovo complesso urbano ecologico ed autosufficiente.
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L'aggregazione di volumi semplici, di percorsi lineari e di funzioni sportive spazialmente definite, ma costantemente in relazione, è stata la matrice che ha caratterizzato la composizione del progetto architettonico. Compositivamente l'oggetto architettonico si articola su due livelli, in modo tale da garantire l'accesso agli atleti in posizione contrapposta rispetto al pubblico. Ciò è agevolato dal fatto che le due strade contrapposte che lambiscono il lotto si trovano a differenti quote. Attorno al volume del blocco servizi (con accesso controllato, negozi e uffici amministrativi) si snodano gli altri elementi architettonici, che racchiudono le differenti attività sportive. Al livello superiore si trovano lo spazio per il fitness e la casa del custode, oltre ai campi all'aperto ed alla piscina scoperta, contornata da una terrazza prendisole pavimentata in legno. Al livello inferiore sono ubicate la piscina e la palestra polivalente, oltre all'ingresso per il pubblico ed i parcheggi interrati. Sopra l'area uffici, invero, si trova un ulteriore livello, di ridotte dimensioni, ove è sita una piccola sala congressi ed alcuni uffici amministrativi. Gli spazi aperti contengono ulteriori funzioni sportive ed un parco di quartiere. La scelta progettuale risulta particolarmente orientata a garantire una fitta rete di relazioni, garantendo allo stesso tempo la distinzione delle funzioni specifiche di ciascuno spazio e la possibilità di poter passare da un'attività all'altra in maniera agevole. Particolare importanza è stata riservata allo studio della componente vegetale e alla peculiare funzione del verde, che va dallo svago per lo spazio gioco per i bambini, al filtro acustico e visivo per la barriera costituita da alberature, situata lungo il perimetro del comparto.
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