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[I LAVORI > 2008...]
ante operam
ante operam

Armungia si erge su un altopiano circondato da boschi, macchia mediterranea e zone coltivate nel territorio del Gerrei. Il centro storico si è sviluppato attorno ad un nuraghe risalente al XV-XIV secolo a.C. L'architettura richiama l'origine agro-pastorale del borgo: le case sono semplici e realizzate in scisto.
Casa Serri” si trova nel nucleo storico di Armungia, tra via Municipio e via Dante. Presenta una tipologia a corte, nella quale vi sono tre corpi edilizi di epoche differenti. L'edificio è realizzato in muratura, i blocchi originali sono in pietra mentre le parti aggiunte in blocchi di calcestruzzo.
La mancanza di manutenzione aveva reso l'edificio cadente: diffuse lesioni, usura e segni d'umidità sulle superfici esterne, totalmente intonacate; strutture precarie, vegetazione spontanea e materiali accatastati nella corte interna; tutte le chiusure orizzontali non garantivano più stabilità strutturale; all'interno diffuse macchie di umidità, estese lesioni ed intonaco in distacco; i pavimenti, i rivestimenti, le tinteggiature, nonché tutti gli infissi e le finiture in avanzato degrado.
Appariva dunque necessario un intervento di recupero e riqualificazione.

progetto
cantiere
cantiere

L'intervento si richiama, con aspirazione di nettezza formale e tipologica, ai principi dell'architettura sostenibile, qui intesa come “contestualizzazione” degli interventi e rispetto delle forme e caratteristiche costruttive tradizionali, e si risolve nella scelta tipologica delle soluzioni progettuali, volte ad integrare le nuove componenti con le vecchie ma soprattutto a recuperare funzionalmente e tipologicamente l'oggetto architettonico, secondo modelli culturali tradizionali. Le soluzioni adottate si richiamano a tali principi sia per quanto attiene alle opere edili che a quelle tecnologiche; la stessa sensibilità viene posta nella selezione dei materiali, nel rispetto e nella rievocazione del fare passato, nella ricerca della coerenza ed infine nel sapiente reinserimento attivo all'interno del contesto ambientale circostante. I materiali scelti e la forma lineare evidenziano la sostenibilità delle proposte: la scelta delle malte per le iniezioni profonde e le ricostruzioni murarie sono state effettuata solo a seguito di preventive analisi di compatibilità, evitando l'uso di prodotti non naturali e non coerenti col supporto; anche i conci sono stati scelti secondo il principio dell'assoluta integrazione con l'esistente, tramite ricerca di distacchi rocciosi o cernita di murature nelle immediate vicinanze. Le scelte progettuali hanno portato alla (ri)definizione degli spazi architettonici in funzione della rinnovata destinazione d'uso e, al contempo, hanno rispettato la storia dei luoghi con le tecniche e i materiali tradizionali.
Nella fattispecie dunque l'avanguardia della sostenibilità edilizia si è espressa tramite le forme più tradizionali dell'architettura: il rispetto e la rievocazione del fare passato, la ricerca della coerenza ed il sapiente inserimento del nuovo.

post operam
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